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CONTROLLO DI GESTIONE

Il Piano Esecutivo di Gestione, utilizzato come strumento programmatorio ed organizzativo, svolge funzione di indirizzo e controllo dell’attività complessiva dell’Ente,  contribuisce a sviluppare un più alto grado di collaborazione e a dirigere l’intera organizzazione verso una meta comune.
Attraverso il  controllo di gestione è possibile  una migliore gestione delle risorse e quindi il raggiungimento di buoni livelli di  efficacia e di efficienza nella gestione dell’Ente, nonché  l’attivazione di meccanismi di incentivazione della dirigenza e del personale dipendente,  previsti nei contratti collettivi di lavoro, in relazione al raggiungimento dei risultati programmati.
Attraverso l’attivazione del sistema di controllo di gestione, il Servizio verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi formulati, dato dal rapporto tra risultato effettivo e risultato atteso, il grado di realizzazione delle attività programmate, espresso attraverso stati di avanzamento dei lavori, percentuali di attuazione dei programmi e simili, il grado di  impiego delle risorse, espresso attraverso indicatori di efficienza.
Il Servizio gestisce in corso d’anno gli interventi correttivi da intraprendere a seguito del verificarsi di scostamenti tra risultati attesi e conseguiti, tra azioni programmate e realizzate, tra l’impiego delle risorse previsto e quello effettivo. Gli interventi correttivi, che trovano esplicitazione nel report di controllo infrannuale, possono riguardare, a seconda dei casi, l’azione, la programmazione o la stessa ridefinizione degli obiettivi.  La realizzazione delle fasi di aggiustamento, allorché si sostanziano in una revisione della programmazione, e/o nella ridefinizione degli obiettivi originariamente formulati, trova altresì attuazione in corrispondenti variazioni di piano esecutivo di gestione e di bilancio.  Queste ultime in particolare, offrono l’opportunità di informare sistematicamente l’organo consiliare circa lo stato di attuazione dei programmi e il grado di realizzazione degli obiettivi. Il sistema di controllo interno configura un processo che fa acquisire alla fase del controllo concomitante e successivo un ruolo centrale in quanto è da qui che si innescano i processi di aggiustamento dell’azione, di eventuale ridefinizione dei programmi originariamente impostati e di definizione di nuovi. La fase del controllo trova utile impiego ai fini della valutazione delle risorse umane e della conseguente applicazione di incentivi o disincentivi da prevedere in un sistema premiante , risultando così ulteriormente incisiva sugli atteggiamenti e sui comportamenti del personale ai vari livelli, primo tra tutti quello investito da specifiche responsabilità gestionali.
Il Servizio predispone apposita reportistica, differenziata a seconda degli oggetti e destinatari considerati, nella quale si evidenziano gli esiti dell’azione, gli scostamenti rispetto a obiettivi e programmi, le cause degli scostamenti, le relative responsabilità e le conseguenti azioni correttive. La varietà delle informazioni necessarie, ma anche esigenze di coordinamento dell’intera attività  rendono opportuno che il processo di controllo sia impostato ed amministrato in modo unitario a cura del servizio di controllo interno, con il coinvolgimento dei responsabili dei centri per quanto attiene l’individuazione delle cause degli scostamenti e la predisposizione dei necessari interventi correttivi.  Le risultanze dell’attività di controllo sono messe a disposizione anche degli organi di espressione politica, sia per indubbie esigenze informative, sia per l’assunzione degli eventuali provvedimenti necessari.
 
 
Relazione CONSIP anno 2010 :
PDF Relazione Consip 2010